Mi chiamo Massimo Vignoli, abito vicino a Milano ma vengo da Genova. Mi sono trasferito ormai parecchi anni fa, per lavoro. Lavoro che ingoia, molto avidamente, quasi tutto il mio tempo e che non ha niente a che vedere con la fotografia: sono un IT Manager ed opero in ambito Insurance.

Forse è per questo che la fotografia è così importante per me: è la mia valvola di sfogo; dentro il mirino della reflex vedo una parte di mondo, fondamentalmente quella più naturale, quella che si rispecchia nella mia anima. E con questo cerco di unire gli estremi di me stesso: l'affidabilità e la concretezza, la creatività ed il sogno. Cervello e Cuore.

Il genere che pratico più frequentemente è la fotografia di natura, in generale animali e paesaggi. Per farlo uso materiale Nikon, da anni esclusivamente digitale.

L'obiettivo della mia fotografia è realizzare immagini nelle quali i miei soggetti preferiti sono ritratti in modo da evidenziarne le caratteristiche salienti, quelle che da una particolare situazione o atteggiamento mi hanno colpito, stuzzicando la mia immaginazione. Credo che fotografare sia prima immaginare e poi realizzare la visione interiore e che questo non sia surrogabile con l'abuso di strumenti per il fotoritocco. I miei scatti sono quindi "sviluppati" dal negativo digitale ma senza operare stravolgimenti e la loro regolazione al computer è parte della realizzazione della mia visione.